C’è un Comune nel bresciano che dà un sussidio alle donne per farle rinunciare ad abortire

C’è un Comune nel bresciano che è disposto a dare un sussidio di 160 euro al mese per un anno e mezzo alle donne che hanno deciso di abortire e rinunciano a farlo.
L’obiettivo è quello di evitare l’interruzione volontaria della gravidanza. La mozione in questione è stata approvata dal Consiglio comunale di Iseo. Il sindaco Marco Ghitti, ha commentato la notizia così: “Non si può capire tale scelta se viene estrapolata dal contesto del pacchetto di misure a sostegno delle famiglie”.
L’iniziativa è partita da un Comune dove si è registrato un notevole calo di nascite, tanto da portare alla chiusura dell’unico punto nascite dell’ospedale.
Ghitti ha inoltre tenuto a precisare che “nessuno ha intenzione di forzare la mano su scelte che riguardano la sfera personale ma è necessario che il Governo si dia da fare per creare una politica massiccia a sostegno delle famiglie”.
La maggioranza ha votato compatta, mentre la minoranza ha deciso di lasciare l’aula consigliare in segno di protesta.
Il bonus è stato definito come “sussidio alla maternità che fornisca alla donna intenzionata ad abortire, anche a causa di necessità economiche, la possibilità di avvalersi, dopo l’avvenuto rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di Ivg, di un intervento economico straordinario subordinato alla disponibilità della donna ad aderire a un progetto sociale individualizzato”. Nel documento in oggetto vengono anche citate alcune associazioni, alle quali potrebbe essere affidato il progetto sociale.
La notizia, come prevedibile, ha fatto un gran rumore. E ha immediatamente riacceso il dibattito mai domo sulla questione del diritto ad abortire.